Sbiancamento Dentale

L’assunzione di cibi o bevande particolari come liquirizia, tè o caffè, così come il fumo di sigaretta, ma anche il semplice passare del tempo, tendono a far perdere ai denti il loro colore originale, rendendoli via via sempre più scuri.

Le macchie superficiali vengono rimosse dai denti con l’utilizzo di un getto di bicarbonato; è particolarmente efficace per rimuovere le macchie da fumo di sigaretta e può essere eseguito dall’igienista dentale subito dopo la seduta di pulizia, impiegando un apparecchio da cui esce un getto misto di acqua, aria e polvere di bicarbonato.

Per rendere i denti più chiari e splendenti si può procedere allo sbiancamento vero e proprio, eseguibile in due modalità:

• Sbiancamento domiciliare
  Viene eseguito in casa utilizzando delle mascherine personalizzate, messe a punto dallo studio dentistico e che si adattano perfettamente alla forma delle arcate dentarie del paziente; il paziente stesso, prima di inserirle in bocca, vi applica un gel sbiancante a base di perossido di carbamide, tenendole poi in posizione per circa trenta minuti. A seconda della necessità l’applicazione va ripetuta per quattro o cinque giorni consecutivi.
• Sbiancamento professionale (Bleaching)
  Viene eseguito alla poltrona dello studio dentistico, utilizzando agenti sbiancanti a base di perossido di idrogeno ad alta concentrazione, che vengono attivati da sorgenti luminose. In genere viene preferito allo sbiancamento domiciliare in quanto è più rapido (dai trenta ai quaranta minuti) e più efficace.

Bleaching di dente devitalizzato
Un dente devitalizzato talvolta può diventare più scuro rispetto a quelli adiacenti, creando un inestetismo particolarmente rilevante se l’elemento dentale interessato è visibile durante il sorriso.
In questi casi il dentista può inserire direttamente all’interno del dente degli agenti sbiancanti (perossido di idrogeno e acqua ossigenata) che possono essere lasciati agire per qualche giorno al di sotto di una medicazione provvisoria. All’appuntamento successivo l’odontoiatra, in base al risultato ottenuto, valuterà se ripetere la procedura o eseguire l’otturazione definitiva.